Il 16 Luglio del 1251, la Regina del Cielo, apparve tutta raggiante di luce, al vecchio generale dell’Ordine Carmelitano, San Simone Stock, porgendogli uno scapolare, detto comunemente «Abitino», dicendogli: «Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
Dopodiché, la Vergine scomparve, lasciando nelle mani di San Simone il pegno della Sua Prima «Grande Promessa».
Nel 1917, a Fatima, la Vergine Santa confermò questa Grande Promessa.
Il 13 ottobre 1917, mentre avveniva il grande miracolo del sole, visto da più di 70.000 persone, la Madre di Dio si mostrò ai tre pastorelli Lucia, e i Beati Francesco e Giacinta nelle vesti di Nostra Signora del Monte Carmelo, presentando loro, nelle mani, lo Scapolare.
Quest’apparizione finale non fu un dettaglio senza importanza. Si può dire che i privilegi legati allo Scapolare sono parte integrante del Messaggio che ci ha lasciato la Madre di Dio a Fatima, unitamente al Rosario ed alla devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Chi pone l’attenzione sul significato delle apparizioni, concluderà che l’esaudimento delle richieste di Nostra Signora di Fatima impone che si conosca l’importanza del dono dello Scapolare, e che questo sia diffuso il più ampiamente possibile.
La Madonna, con la Sua rivelazione, ha voluto dire che chiunque indosserà e porterà per sempre l’Abitino, non solo sarà salvato eternamente, ma sarà anche difeso in vita dai pericoli.
Non dobbiamo credere, però, che la Madonna, voglia generare nell’uomo l’intenzione di assicurarsi il Paradiso, continuando a peccare, ma piuttosto che in forza della Sua Promessa, Ella si adopera in maniera efficace per la conversione del peccatore, che porta con fede e devozione l’Abitino fino al punto di morte.